Un elenco delle piante indispensabili per rendere più pulita l'aria in casa e in ufficio e migliorare la qualità e l'aspetto estetico degli ambienti chiusi

La presenza di verde rappresenta un vero e proprio tocco magico quando si parla di ambienti da vivere; il riferimento è, naturalmente alle abitazioni o anche ai luoghi di lavoro che, nelle ultime stagioni, con la diffusione dello smartworking, spesso finiscono per coincidere . In una casa, così come in un ufficio accogliente, le piante non possono mancare e non solo per una mera questione decorativa: alcune, più di altre, contribuiscono a migliorare sensibilmente la qualità dell'aria che diventa più respirabile e più pura.

I cactus, e in generale le piante grasse, sono ideali da collocare negli ambienti umidi che tendono a generare fastidiose muffe, alcune anche molto tossiche e nocive per gli esseri umani. Il cactus, pianta che regna sovrana tra le succulente, sopravvive con pochissima acqua, poiché assorbe l'umidità degli ambienti dove è posizionato. Ricordatevi, dunque, d'estate di bagnarlo pochissimo.

Molto apprezzata per le sue proprietà medicamentose ed antinfiammatorie, grazie al suo portentoso succo, la pianta di aloe è una varietà che vale la pena coltivare anche negli ambienti chiusi grazie alla sua capacità di assorbire umidità, formaldeide e benzene (le ultime due, sostanze volatili e molto inquinanti presenti nell'aria da residui di combustione).

Orchidea

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L'orchidea, classificata tra le piante che migliorano maggiormente l'umore, cresce rigogliosa negli ambienti molto umidi, per questa ragione va collocata in cucina ma anche nel bagno. Oltre a bilanciare l'umidità degli ambienti, assorbe i residui di formaldeide e, rendendo più pura l'aria, è perfetta anche in camera da letto per concedersi sonni più sani.

Dracena

Ancora la formaldeide, ma anche lo xilene, possono essere presenti nell'aria in maniera impercettibile come residui di combustione, il primo, e derivati dall'uso di lacche e vernici, la seconda. La pianta di dracena, particolarmente ornamentale, è ideale per limitare la stagnazione nell'aria di queste sostanze dannose.

Ficus

Formaldeide, tricloroetilene e benzene sono la triade di sostanze dannose contro cui è specifico il ficus benjamin, pianta originaria dell'Asia sudorientale, riconoscibile per le sue grosse foglie verdi e brillanti, particolarmente ornamentale anche quando coltivata in vaso.

Pothos

Tra le più amate piante d'appartamento, il photos, o potos, è una sempreverde, che una volta posta in casa non necessita di cure particolari. Per contro, questa pianta aiuterà a combattere una gran varietà di sostanze tossiche tra cui benzene, formaldeide, xilene e toluene.

Tillandsia

Questa pianta originaria dell'America centrale è tra le più note come varietà indispensabile per assorbire le onde elettromagnetiche che si diffondono in tutta la casa e in ufficio. Queste radiazioni vengono emesse da ogni apparecchio elettrico della casa oltre che da cellulari e da prese di corrente.

Edera comune

L'edera elix, uno dei nomi con cui è maggiormente conosciuta, cresce spontaneamente e in abbondanza sulle superfici (muri e facciate di palazzi) sviluppandosi come rampicante. Alla versione selvatica, si aggiunge quella coltivata in vaso, consigliata per eliminare benzene e tricloroetilene dagli ambienti. Da qui l'utilizzo degli estratti di edera per preparazioni che aiutano a migliorare le funzionalità respiratorie.

Gerbera

La gerbera, insieme al crisantemo, è una delle piante maggiormente legate all'eliminazione del benzene, sostanza altamente cancerogena utilizzata ampiamente nella produzione industriale di molti degli oggetti presenti in casa.

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