I Millennials, protagonisti del mercato immobiliare

Sono nati fra il 1980 e il 2000 e rappresentano la generazione più vasta di sempre. Generazione Y, per l’esattezza: 2,3 miliardi di persone, la metà della forza lavoro mondiale entro il 2020. Li chiamano Millennials e molti li identificano come il futuro del mercato. Anzi, più di qualcuno ritiene che del mercato siano il presente, piuttosto. Di certo stiamo parlando di giovani uomini e giovani donne che sanno farsi valere e che hanno tutte le carte in regole per operare un cambiamento. Sbloccare l’economica mondiale. In parte lo stanno già facendo: molti imprenditori, oggi, sono millennials. Molti millennials investono. Tutti hanno una grande familiarità con la comunicazione, i media, le tecnologie digitali. Anzi, diciamola tutti: non fanno un passo senza smartphone. Lo usano per divertirsi, passare il tempo, ma anche in modo costruttivo. Per tenersi informati, fare acquisti, veicolare foto ed emozioni, aprire la mente. I millennials sono pure i nuovi protagonisti del mercato immobiliare italiano e ciò suona come una conferma del loro dinamismo. Secondo una ricerca condotta da Casa.it, hanno innanzi tutto una grande voglia di indipendenza: nell’ultimo anno la domanda di affitto è cresciuta dell’8,3 per cento e quella di vendita del 4,3 per cento. Come confermato anche dal rapporto del Censis “Vita da Millennials”, le città preferite per quanto riguarda la ricerca e l’acquisto della casa sono quelle capaci di offrire maggiori occasioni dal punto di vista lavorativo e nella quali si concentrano la maggior parte delle start up: dunque Milano è in cima alla classifica, identificata come luogo sempre ricco di vitalità, energia, possibilità e innovazione. Seguono Torino, Bologna e Roma.

Casa piccola? Nessun problema

Nelle grandi città è praticamente impossibile acquistare una grande casa. Anzi, è già una grande fortuna comprarne una, sia pur di dimensioni ridotte. Soprattutto per i Millennials si tratta di un notevole traguardo, dunque la metratura limitata diventa una questione del tutto secondaria. Quattro su dieci si orientano dunque su tagli piccoli, monolocali o al massimo bilocali: hanno un approccio pratico ed essenziale. Approccio che diventa ancora più evidente nel modo in cui allestiscono e organizzano il loro “nido”: la funzionalità deve venire prima di tutto, gli oggetti superflui sono banditi e lo spazio è sfruttato fino all’ultimo centimetro. Non solo. A ciò si aggiunga non solo la suddetta passione per la tecnologia ma anche l’interesse dei Millennials nei confronti del design. Il risultato? Appartamenti arredati con mobili e complementi salvaspazio, dai tavoli a scomparsa ai sanitari sospesi, e realizzati in base a tutte quelle innovazioni che semplificano la vita e consentono di risparmiare tempo. E’ inoltre molto probabile trovare, nelle loro case, gli elettrodomestici di ultima generazione. A cominciare da quelli che si gestiscono con l’amato smartphone, magari mentre si è fuori a fare altro.

Cucina a vista in cima alle preferenze

La casa piccola non è dunque un problema per i Millennials: sanno come organizzarsi e non risentono della carenza di spazio. Però è molto importante, di contro, la convivialità. Deve esserci la possibilità di ospitare amici a pranzo e a cena, condividere i momenti più belli della giornata, cucinare insieme. Ecco perché, secondo la ricerca in questione, nell’80 per cento dei casi cercano appartamenti in cui la zona living comprenda la cucina a vista ; è necessario quindi un ampio spazio dove ritrovarsi e svolgere le più diverse attività. La cucina non perde la sua centralità, anzi. Semplicemente, si fonda con la sala da pranzo. E così preparare il pranzo (o la cena) diventa un evento social a tutti gli effetti. Solai, cantine e garage non interessano molto ai Millennials, prima di tutto perché non ne hanno bisogno: nella maggior parte dei casi, ormai, si spostano in bici, moto, coi mezzi pubblici o utilizzando il car sharing. Neanche l’ascensore è più un requisito essenziale: salgono a piedi, che problema c’è?

I Millennials nelle 4 città più innovative

E’ normale: se hanno il progetto di metter su famiglia e si concretizza la possibilità di acquistare casa, i Millennials cominciano a cercare i trilocali. Ammesso e non concesso che siano accessibili dal punto di vista economico. Secondo l’indagine di cui parliamo, i Millennials di età compresa fra i 18 e i 24 anni puntano sul bilocale; quelli dai trenta in su anelano a una camera in più. E se riescono a raggiungere tale obiettivo, in attesa che arrivi il bebè la adibiscono a studio. Le città predilette sono dunque Milano, Torino, Bologna e Roma; ma vediamo quali sono invece i quartieri più amati dai Millennials. A Torino riscuote maggior successo il quartiere Regio Parco, seguito dal quartiere storico di Vanchiglia, da quello più centrale di San Salvario, Cit Turin e Lingotto. A Milano i giovani tra i 18 e i 24 anni si dividono tra i quartieri universitari per eccellenza, Bovisa (17% delle domande) e Bicocca (15%) per quanto riguarda la ricerca di una casa in acquisto; se si tratta di affittare, allora preferiscono Lambrate (25%) e Bicocca (22%). I Millennialsi over 25, invece, scelgono il quartiere per l’affitto (19%) come alternativa a Lambrate; per l’acquisto si orientano più su Bovisa (anche perché Isola è piuttosto caro). A Bologna le maggiori richieste dei Millennials, per quanto concerne sia l’affitto che l’acquisto, si concentrano nei quartieri Università, Pratello e Navile: tutti piuttosto centrali e tutti molto vivaci. A Roma i quartieri più gettonati sono San Lorenzo (vicino alla Sapienza, foto), il centralissimo rione Monti, il Pigneto e Trastevere.

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