Contrariamente a quanto si è portati a pensare, anche tra le mura di casa veniamo in contatto con un mix di agenti chimici, fisici e biologici che compromettono la qualità dell’aria che respiriamo per molte ore della nostra giornata e, di conseguenza, il nostro benessere. Vivere in un ambiente inquinato ha impatti negativi sui livelli di concentrazione e sulla qualità del sonno, genera irritazione agli occhi e alle mucose, comporta disturbi all’apparato respiratorio e nervoso e può portare all’aggravamento di malattie preesistenti, soprattutto nei bambini e negli anziani.

Gli inquinanti si trovano principalmente nei materiali usati nella costruzione della casa, nelle vernici delle pareti e dei mobili, nel sistema di riscaldamento e di condizionamento, nei molti prodotti chimici che usiamo, ma, non da ultimo, anche nei vapori derivanti dalla cottura dei cibi; questo processo genera infatti emissioni e fumi, oltre a essere fonte d’umidità e di cattivi odori. LEGGI ANCHE

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Faber, l’azienda che ha inventato la cappa da cucina, oltre a sviluppare da anni tecnologie innovative e investire per sviluppare soluzioni all’avanguardia che garantiscano il miglioramento della qualità dell’aria indoor, suggerisce un decalogo per ridurre lo smog all’interno della casa e migliorare concretamente il benessere e la salute:

1 - area semprePrima di tutto è necessario aerare ogni giorno gli ambienti domestici. Un consiglio molto semplice, ma per nulla scontato, soprattutto per tutti coloro che vivono in abitazioni con infissi a tenuta. Una scarsa ventilazione interna contribuisce anche a generare umidità e quindi anche muffe e condensa all’interno delle pareti;

2 -area quanto cuciniQuando si cucina è doppiamente importante aerare la casa perché l’emissione di fumi e di vapori è inevitabile e quindi, senza accorgersene, i residui della combustione e l’umidità permangono nel locale inquinando l’ambiente domestico.

3- installa una cappaPer abbassare i livelli di smog domestico è fondamentale avere in dotazione una cappa performante. Una corretta e puntuale manutenzione della cappa, oltre a prevenire il diffondersi di cattivi odori, ostacola il proliferare di batteri e di germi;

4 - pulisci i filtriQualora si possieda un modello di cappa aspirante, è necessario pulire i filtri metallici antigrasso periodicamente (mediamente ogni due mesi); la procedura si può eseguire a mano con acqua e sapore oppure pulendoli in lavastoviglie. I filtri sono di due tipi: metallici o sintetici. Questi ultimi non possono essere lavati, è quindi bene ricordarsi che vanno sostituiti ed è consigliabile farlo ogni due mesi o a seconda dell’utilizzo della cappa;

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