In che modo dividere i locali con pareti in vetro

Le pareti divisorie sono un elemento molto utile per ricavare o riutilizzare una porzione di spazio all’interno di una stanza, declinandola verso un utilizzo diverso e più funzionale a vivere al meglio l’ambiente in questione. Si tratta di una soluzione dai costi spesso contenuti, che non richiede lavori troppo invasivi e la cui installazione può essere ultimata in pochissimo tempo.Fra i materiali più utilizzati per le pareti divisorie c’è senza ombra di dubbio il cartongesso, ma se siete alla ricerca di una variante più contemporanea, elegante e raffinata è bene che sappiate che anche il vetro può dare vita a soluzioni ottimali e in linea con le vostre esigenze. La parete vetrata è infatti un elemento capace non solo di donare un tocco di grande contemporaneità all’ambiente, ma anche un’innegabile luminosità, grazie alla proprietà costitutiva del materiale che lascia passare la luce e contribuisce anche a far sembrare più spazioso l’ambiente stesso, dividendo e unendo allo stesso tempo le due zone separate dalla parete. Quest’ultima è senza dubbio la sua più grande dote: se avete paura che una parete divisoria rischi di “spezzare” in due uno spazio che – pur caratterizzato da elementi e funzioni diverse – debba continuare ad apparire unitario, una soluzione in vetro è senza ombra di dubbio ciò che fa al caso vostro.In quali occasioni è conveniente e funzionale separare due locali con pareti in vetro? Senza dubbio quando vi troverete di fronte alla necessità di creare un confine ideale fra due zone che debbano mantenere in qualche modo una connessione strutturale e concettuale fra di loro (una cucina e una zona pranzo, oppure uno studio e un soggiorno), pur essendo adibite a funzioni diverse. La grande luminosità offerta dal vetro garantirà e valorizzerà il passaggio costante della luce e conferirà una leggerezza impareggiabile a un elemento strutturale che c’è, ma non pesa mai negativamente sull’economia arredativa della casa.Spazio di Rimadesio è l’innovativo sistema interparete in vetro, che allo stesso tempo delimita e mette in collegamento gli spazi della vostra casa. Declinabile secondo infinite soluzioni, Spazio è altamente personalizzabile (soluzione lineare, ad angolo, a C, a quattro lati): il profilo in alluminio ad incasso totale è dotato di regolazione in altezza, i vetri temperati o stratificati sono conformi alle normative UNI in materia di sicurezza e sono disponibili in un totale di 19 finiture.

Lo sapevi che con le pareti in cartongesso dividi la camera dalla cabina armadio? Ecco come

Grazie alla sua grande facilità di lavorazione e alla sua versatilità in fatto di forme e dimensioni, il cartongesso è uno degli elementi più utilizzati quando si tratta di costruire soluzioni come pareti divisorie o pareti attrezzate .Prendiamo in esame una situazione che sicuramente si è presentata spesso di fronte a chi si è trovato ad arredare o ristrutturare casa propria. In camera da letto, si sa, gran parte dello spazio utilizzato ruota attorno al letto matrimoniale, che per ovvie ragioni non può scendere sotto determinate dimensioni. Il secondo elemento cardine è l’armadio entro cui riporre il proprio guardaroba: esso deve essere grande abbastanza da contenere tutti gli indumenti della coppia, ma spesso trovare un modello che si adatti al meglio alla stanza – considerato il fatto che già il letto matrimoniale si prende gran parte della superficie – non è facile. Optare per armadi troppo piccoli è controproducente perché rischiate di ritrovarvi con un modello incapace di contenere tutto il guardaroba (e di fatto inutile); d’altro canto trovare armadi grandi abbastanza da potersi incastrare nella vostra camera da letto senza soffocarla può essere altrettanto arduo. Prima di mettervi le mani nei capelli e gettare la spugna varrebbe invece la pena considerare l’idea di una parete divisoria in cartongesso, che crei una zona cabina armadio separata dalla zona letto, ma direttamente comunicante con essa. Scegliendo questa strada non sarete vincolati ad alcuna dimensione – potrete infatti scegliere voi quando spazio dedicare alla zona guardaroba – e in più potrete godere dei vantaggi pratici ed estetici di una soluzione ricercata ed invidiabile come quella della cabina armadio, che andrete successivamente ad attrezzare con cassetti e bastoni appendiabiti.

Le nostre idee da realizzare con una parete divisoria in legno

Il legno è elemento versatile per eccellenza. Si adatta a stili diversi e si trova a suo agio sia in contesti classici e tradizionali che in altri più legati a tendenze moderne. È di uso comune riferirsi a determinati uomini e donne come “persone giuste nel posto giusto”: ecco, per il legno vale lo stesso discorso anche quando si parla di pareti divisorie. Funzionano bene, sempre e comunque. Eleganti, raffinate e adattabili a qualsiasi tipo di arredo , le pareti in legno svolgono in maniera eccellente la loro funzione di separazione fra ambienti preposti a scopi diversi, senza però andare mai a intaccarne e indebolirne la comunicazione visiva e spaziale.Se il vetro svetta per la propria luminosità e per la capacità di “allargare” l’ambiente, il legno primeggia per la sua qualità decorativa, dovuta alla possibilità di scelta infinita di effetti (colori, venature, effetti invecchiati…) e lavorazioni. Una parete divisoria in legno permette di esprimere al massimo la propria creatività, basti pensare a quanti suggestivi giochi di vedo non vedo è possibile andare a ricercare con una parete divisoria composta con questo materiale. In più, la possibilità di sbizzarrirsi dal punto di vista delle decorazioni, assume una valenza ancora superiore se pensiamo ai giochi di luce che la parete in questione potrà creare nell’arco dell’intera giornata.

Le mille funzioni delle pareti mobili attrezzate

Sei alla ricerca di una soluzione per dividere un ambiente all’interno della tua casa senza però andare a inficiarne la continuità visiva e concettuale (ci riferiamo ad esempio a camera da letto e cabina armadio, living e cucina, soggiorno e studio)? Sogni di poter installare con una spesa contenuta e un monte ore lavoro limitato un elemento che svolga sia una funzione divisoria che una contenitiva? Esiste una risposta alle tue esigenze, sintetizzata in due semplici parole: parete attrezzata. Le pareti attrezzate non sono altro che strutture di varie dimensioni, che fanno combaciare all’interno di un singolo elemento di arredamento una funzione divisoria fra due ambienti e una contenitiva, adatta per mettere in bella mostra un televisore, un impianto stereo, libri, oggetti decorativi come fotografie, statuette e argenteria o elementi più pratici come sveglie, orologi o bottiglie per un ripiano-bar. Come potete facilmente intuire, le possibilità per una parete mobile attrezzata sono davvero tantissime. Disponibili in laccato lucido o opaco, nobilitato o laminato, in legno o colorate, spesso queste pareti sono progettate per essere componibili a seconda delle esigenze e degli spazi a disposizione, senza contare poi l’opzione cartongesso che permette di costruire la propria parete attrezzata da cima a fondo secondo i propri desideri più specifici. Le motivazioni che spingono a utilizzare queste soluzioni dipendono dalla volontà di dotarsi di un elemento divisorio che non vada però ad annullare del tutto la continuità spaziale e visiva fra due ambienti, ma che anzi tenda ad accentuarla pur parandosi al confine fra due aree.Fra le soluzioni di pareti attrezzate più interessanti si segnalano senza dubbio le librerie bifacciali, che sono utilizzabili da ambo i lati, garantiscono un impatto estetico senza eguali e permettono anche alla luce di passare da una parte all’altra, con indubbi vantaggi in fatto di luminosità e continuità concettuale fra i due ambienti in questione.

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