Riqualificazione a cura di Esther Tattoli

Nelle campagne poco distanti dal Parco dell’Alta Murgia, in Puglia, sorge una magnifica villa le cui forme minimaliste si riflettono nelle acque di una piscina ultramoderna. La villa recentemente è stata oggetto di un intervento di riqualificazione degli spazi esterni e di un ampliamento della zona living a cura dell’architetto Esther Tattoli. L’obiettivo, pienamente raggiunto, consisteva nel dotare gli interni di ogni comfort, per vivere pienamente la dimora durante l’inverno, e rendere gli esterni fruibili in modo da potervi trascorrere lieti momenti di convivialità durante la bella stagione. L’architetto Tattoli ha quindi deciso di dotare l’abitazione di ampie vetrate che si affacciassero direttamente sul giardino, in modo da creare una sorta di ponte visivo tra il “fuori” e il “dentro. L’edificio, immerso nel verde, si sviluppa su tre livelli ed è intervallato da ringhiere in acciaio. Al piano terra c’è un ampio open space che la famiglia utilizza come dependance per gli ospiti e che si apre su un pergolato ligneo dal quale è possibile accedere al giardino e alla piscina. L’accesso all’abitazione invece, avviene tramite una grande porta finestra al primo piano, anticipata da una veranda in quota e collegata allo spazio esterno tramite una voluttuosa scalinata. Questa zona è stata oggetto di un ampliamento volumetrico.

Design e innovazione

Dalla villa, scrutando l’orizzonte, è possibile scorgere il mare Adriatico; per questo motivo l’architetto Esther Tattoli ha impostato la ristrutturazione prediligendo il fattore “trasparenza”. L’ambiente interno è progettato come uno spazio fluido e dinamico, delimitato da ampie vetrate, nel quale convivono sala da pranzo e cucina, le cui candide pareti si abbinano al parquet in rovere e al suo calore. La grande luminosità è ulteriormente valorizzata da un arredamento giocato sul fascino del contrasto; ne fanno parte il divano in sala da pranzo e l’ arredo cucina dai colori scuri, l’antico armadio di famiglia in noce, un sistema di librerie in muratura che ospitano i numerosi libri e i gufi collezionati dai padroni di casa nel corso di numerosi viaggi. Dalla zona living si accede tramite una scala alla zona notte al piano superiore. Grande attenzione è stata posta nella progettazione della cucina, ampia e altamente tecnologica. Particolare cura è stata inoltre dedicata alla riorganizzazione del giardino, nel quale si trovano ulivi, pini, cipressi, alberi da frutto e altre piante autoctone tipiche della macchia mediterranea. Il progetto è scaturito dal tema la convivialità e dal desiderio di concedersi un po’ di relax in tutte le stagioni; l’elemento giardino si sviluppa intorno a una scenografica piscina rettangolare, a sfioro. La continuità della superficie dell’acqua è interrotta da quattro blocchi in pietra affioranti, che, in prossimità dell’area di accesso alla piscina, definiscono una zona “conversazione”, ideata per permettere di prendere il sole in acqua.

Incontro tra passato e presente

La piscina della villa è contornata da un solarium, pavimentato con doghe in Teak, e da piccoli cabinati in stile marinaro. Il fil rouge dei progetti firmati dall’architetto Tattoli coincide con il collegamento tra passato e presente: qui, oltre alla commistione tra arredi di famiglia ed elementi moderni, troviamo anche l’uso di materiali legati alla tradizione costruttiva locale, come la calce e la pietra di trani, che convivono con uno stile architettonico moderno e sofisticato. Tali materiali hanno inoltre permesso di aumentare l’inerzia termica degli involucri e la loro traspirabilità. Il progetto, oltre all’ampliamento strutturale e alla progettazione degli esterni, si è tradotto anche nell’efficientamento energetico dell’edificio, attualmente di sistemi solari passivi per l’approvvigionamento energetico e infissi ad altissime prestazioni. Per quanto riguarda gli esterni, invece, sono state aumentate le superfici drenanti e sono stati utilizzati materiali naturali come il legno e la pietra per strutture schermanti, arredi e pavimentazioni.

Lusso senza eccessi

La cucina Bulthaup, dallo stile moderno e tecnologico, si fonde con gli antichi arredi di famiglia: in questo incontro tra passato e presente sta la cifra stilistica dell’architetto Esther Tattoli. Il risultato si vede anche e soprattutto nell’abbinamento fra mobili datati e mobili decisamente moderni, che convivono in ampi spazi rendendoli accoglienti e personalizzati; il gusto dei committenti è ovunque, quasi tangibile. Così come tangibile è il lusso, che però non arriva mai agli eccessi. Anzi, possiamo dire che questa splendida dimora è perfetta espressione di un’eleganza senza tempo che mette tutti d’accordo. Una perla architettonica che guarda verso il mare e ispira un immediato senso di accoglienza. “Gravità, fantasia, storia, radici, tradizioni, luce, paesaggio. Il desiderio di sentire nuovi orizzonti - rinnovando sapori antichi e ricercare sempre l’uomo come protagonista dello spazio: le sue emozioni, le sue aspettative, la sua misura”: queste le parole con cui la Tattoli sintetizza il suo pensiero.

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