In cosa consiste questa tecnica

La definizione è azzeccata quanto illuminante: edilizia acrobatica . Si tratta di una nuova tecnica, sempre più diffusa anche in Italia, che sostituisce i tradizionali ponteggi e cestelli elevatori . In sostanza, per realizzare diversi interventi fra cui la manutenzione, il restauro e la pulizia di facciate e vetrate di edifici e i rinforzi strutturali, gli operai si calano a varie altezze e si muovono tramite corde di sicurezza , legati con apposite imbracature. Naturalmente è necessario che il personale in questione sia altamente specializzato , abbia frequentato corsi di formazione per i lavori in quota e sia abilitato ai lavori su corda secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Occorre anche che non soffra di vertigini e sia dotato di una notevole quantità di sangue freddo e di una grande forza fisica: si resta sospesi per ore nel vuoto, non è mica uno scherzo. Importante è quindi rivolgersi a imprese che conoscano bene il settore, siano affidabili e dotate di tutte le strumentazioni necessarie.

Tutti i vantaggi di questa tecnica

I vantaggi derivanti dal ricorso all’ edilizia acrobatica sono diversi e non di poco conto, proprio per questo il suo successo è crescente. Tanto per cominciare, il fatto di non dover montare ponteggi né utilizzare cestelli elevatori si traduce in un significativo abbattimento dei costi . In secondo luogo, per le suddette ragioni si ottiene anche un risparmio di tempo . Si inizia e si finisce, in altre parole, molto più rapidamente. Aggiungiamo che i lavori non comportano ostacoli alla vista , non sottraggono luce naturale (situazioni invece inevitabili in caso di impalcature), non generano polvere né sporcizia in generale, non si traducono in fastidiosi ingombri . E ancora, non ci sono limiti riguardanti le altezze da raggiungere: gli operai possono arrivare ovunque e sempre nella massima sicurezza . Importante aggiungere che non ci si deve misurare con lunghi iter burocratici , cosa che invece accade per i ponteggi.

Per quali interventi si può utilizzare

Sono numerosi gli interventi che si possono realizzare tramite l’edilizia acrobatica. Ecco un elenco :

Messa in sicurezza di edifici pericolanti. Interventi su tetti e coperture.

Tinteggiature di facciate.

Pulizia dei vetri dei palazzi.

Manutenzione di pareti naturali.

Ripristino dell’intonaco.

Installazione di sistemi anticaduta.

Rinforzi strutturali e antisismici.

Pulizia di facciate con trattamento criogenici.

Pulizia o sostituzione di canne fumarie.

Bonifica e smaltimento dell’amianto.

Isolamento a cappotto.

Ripristino di frontalini o cornicioni.

Pulizia e sostituzione di grondaie e canali di gronda.

All’edilizia acrobatica si ricorre anche, pensate un po’, per potare alberi molto alti e imponenti.

Quanto costa: qualche esempio

L’abbattimento dei costi è il principale vantaggio offerto dall’ edilizia acrobatica . Ma quanto si spende, più precisamente? Facciamo qualche esempio. La messa in sicurezza di tutta la facciata di un edificio e dei cornicioni costa circa 18mila euro. Per la pulizia delle grondaie occorrono mediamente 1.300 euro. Per la pulizia dei vetri di un palazzo si spendono all’incirca 700-800 euro al giorno. Per il rinforzo strutturale di un edificio non molto grande si spendono in media 5mila euro. L’isolamento a cappotto costa fra i 6mila e i 10mila euro, per la tinteggiatura servono fra i 2mila e i 4mila euro ma molto conta, naturalmente, l’estensione della superficie da trattare. Un operaio specializzato in edilizia acrobatica guadagna circa 30 euro al giorno.

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