Una legge variabile da regione a regione

Convertire un sottotetto in un loft di design o in un bel appartamento, è un'opportunità acquisita ormai in tutta Italia, grazie alla legge recupero sottotetti.Dal Lazio all'Emilia Romagna, dal Veneto alla Lombardia sino alle isole, le regioni hanno elaborato leggi dedicate oppure hanno inserito articoli per provvedimenti più ampi, per permettere il recupero dei sottotetti, il cui spazio in passato era sprecato.Fra le normative più recenti figura quella della Toscana, risalente al 2010, la quale è stata anticipata da Lazio e Friuli Venezia Giulia. In altre regioni, pensiamo a Piemonte o Campania, il varo di piani per l'ampliamento o la sostituzione in deroga di edifici esistenti ha rappresentato l'occasione per rinfrescare ed estendere normative ormai datate e ancora risalenti a inizio Duemila o alla fine degli anni Novanta. In altre aree, come l'Emilia Romagna, sta facendo capolino la seconda generazione della legge recupero sottotetti: è infatti in fase di approvazione un disegno di legge per aggiornare la legge n. 11 del 1998.

Recuperare il sottotetto

Tenuto conto del proliferare di normative, il primo step per chi desidera riabilitare un locale sottotetto è consultare bene la legge recupero sottotetto regionale e, talvolta, considerare anche le regole in forza nel comune in cui è ubicato l'edificio.Al di là delle particolarità geografiche, esistono, tuttavia, talune condizioni di base presenti ovunque. Innanzitutto non si può intervenire su tutti gli edifici. La legge stabilisce una data entro la quale bisogna dimostrare che la casa a cui il sottotetto appartiene era esistente. Per esempio, in Veneto o in Emilia Romagna il recupero dei sottotetti è consentito esclusivamente nei fabbricati costruiti prima del 1998. In Calabria o in Umbria, invece rispettivamente prima del 2002 e prima del 2004.

Sottottetti per abitare, ma non per lavorare

Secondo caposaldo stabilito dalla legge recupero sottotetti: per rendere abitabile un sottotetto bisogna avere a disposizione un'altezza minima di 2,40 metri. In certe regioni è consentita un'ulteriore riduzione: in Toscana servono 2,30 metri, mentre sono 2,20 i metri necessari in Molise o Calabria. Un trucco per ottenere le altezze quando non esistono ha origine dall'applicazione dei bonus volumetrici del piano casa. In Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna e Umbria, è lecito l'innalzamento della linea di colmo o l'appiattimento della pendenza delle falde per ottenere la cubatura utile a guadagnare le altezze minime.Per abitare in una mansarda occorre che questa sia sufficientemente illuminata e arieggiata: il rapporto tra superfici vetrate (finestre o lucernari) e superfici di pavimento deve essere pari a 1/8, ma non sono pochi i casi di aree territoriali, come la Liguria, che permettono 1/16. Significa, che sono permesse finestre più piccole della metà di quelle imposte a livello nazionale.Infine, ulteriore punto dal quale non si può prescindere è la destinazione d'uso: coloro che recuperano un sottotetto, lo possono trasformare in abitazione, ma non in spazi commerciali o uffici. Esistono comunque eccezioni alla regola: Piemonte, Umbria e Liguria, ad esempio, ammettono l'uso turistico-ricettivo.

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